Collezione minimalista nello stile e post human nel pensiero. Frutto di un lungo percorso personale, ogni abito proposto riporta senza troppe incertezze, i segni delle fasi che ne hanno caratterizzato la creazione. Apparentemente duri nelle forme. Morbidi al tatto. Rigidi alla vista. Dolci per la nota classica di alcuni dei tessuti prescelti. Un susseguirsi di opposti e contraddizioni, trasformano ogni singolo elemento, nella ricerca dell’essenza. La mescolanza tra il richiamo alle forme animali e il vestire umano, fanno intendere che la collezione è il punto d’arrivo di un continuo sperimentalismo nella ricerca dell’equilibrio che la materia soltanto parrebbe non poter dare.
Gli abiti appaiono contemporaneamente provocanti ed eleganti. Linee geometriche si alternano a volumi inaspettati, enfatizzati dal ricercato contrasto della storica imperfezione femminile, nella donna che veste la natura perfetta dell’insetto. La versatilità di alcuni capi che, capovolti ben quattro volte, trasformano un oggetto in quattro essenze completamente diverse. E’ il corpo a dare valore ad ogni elemento. A ricercare la purezza nell’incontro delle sensazioni al tatto e alla vista, in una versione tanto geometrica quanto astratta, è il risultato finale del contrasto, nell’unione di materiali dei tempi moderni e di un recente passato.
Una collezione da vivere, non solo da guardare. Da sentire con gli occhi e con la mente, tanto sembra forte il contrasto di quello che è il risultato dell’unione di valenze maschili, femminili e animali. Ciò che è, in fondo, la rappresentazione dell’esistente.